top of page

ALLA RICERCA DI UN’ALTRA VITA

 

Tutti quanti pensiamo che gli immigrati siano persone diverse da noi, ma non è così. L’hanno dimostrato delle persone che sono venute a raccontarci la storia di alcuni immigrati. Storie molto tristi ma rappresentate in modo leggero per chi ascoltava. Hanno raccontato due storie. La prima era quella di un bambino siciliano che, a soli 10 anni, era dovuto andare per 3 mesi in Calabria a pescare con suo padre. Questa esperienza aveva segnato profondamente la sua vita, non più felice come quella di uno spensierato bambino. La seconda trattava di un bambino, figlio di un pescatore e di una danzatrice del deserto. Suo padre aveva scelto per lui: il figlio doveva seguire le sue stesse orme, nonostante egli si sentisse più legato al deserto che al mare. Accade che un giorno, costretto a restare a casa per un incidente, suo padre sparì per sempre fra le onde. Sua madre vendette tutti i suoi gioielli e con il ricavato diede al figlio la possibilità di partire per l’Italia. Il viaggio del bambino non fu tranquillo come sperava la madre. Non arrivò mai in Italia, la vide solo da vicino. Tornò da sua madre e insieme attraversarono il deserto raccontando la loro storia.

 

Queste storie hanno toccato molto i cuori dei presenti. Hanno fatto capire come sia difficile e complicata la vita di tutti gli immigrati. Noi pensiamo che il nostro compito sia quello di accoglierli e di farli vivere una vita  normale come la nostra.

 

Scatà Silvia

Caramagno Elisa 1B

Scuola Secondaria

bottom of page