top of page
Incontro con l'Autore del libro " Il sogno di zio Ciano"

 

Articolo coordinato con la Prof.ssa  Carlotta Romeo

Lunedì 6 febbraio alle ore 10 e 15  nell’auditorium del nostro Istituto si è tenuto l’incontro con l’autore del libro “ Il sogno di zio Ciano”, Alessio Di Modica. L’attività è stata svolta a conclusione di un lavoro   sviluppato dalle colleghe di lettere della scuola secondaria di 1° grado, nel corso del primo quadrimestre, durante le ore di approfondimento e come iniziativa del progetto lettura, inteso come parte integrante del processo educativo che promuove l’uso dei libri, sostenendo e valorizzando gli obiettivi delineati nel curricolo. Gli alunni  hanno letto e discusso inizialmente il libro in classe, analizzando, con il supporto e la guida delle insegnanti , le parti di maggiore interesse relative soprattutto alla storia del nostro territorio e delle nostre tradizioni legate al mare e alla pesca.  I ragazzi si sono mostrati attivi e partecipi al dialogo  con lo scrittore, hanno posto alcune domande inerenti lo sviluppo marittimo e industriale del paese di Augusta, hanno fatto riflessioni sulla “memoria”della nostra Terra come testimonianza e come risorsa culturale e storica per le generazioni future. Nel mese di Dicembre alcuni alunni delle stesse classi hanno inscenato l’opera teatrale, regia di Alessio Di modica, sullo stesso argomento del libro, riuscendo a catturare l’attenzione degli spettatori e sensibilizzando la comunità scolastica al problema dell’inquinamento prodotto dalle industrie. E’ stata anche questa un’attività e una rappresentazione straordinaria che ha avuto un’ottima ricaduta didattica . 

Iniziative come questa vengono promosse dalla Scuola  perché i giovani possano conoscere  la storia di Augusta e  le risorse del nostro Territorio  imparando ad amarlo e rispettarlo.

Progetto "Coding"​ 

 

di Gaia Scala- Rachele Siena  2^B -Articolo coordinato con la Prof.ssa  Carlotta Romeo

Bellissima è stata l’esperienza che ha coinvolto gli alunni di tutte le classi di scuola secondaria di 1°grado relativamente al “coding”.

Il coding è un pensiero computazionale. Il termine inglese coding, viene tradotto in italiano come “programmazione”.

Il punto sarebbe quello di insegnare ai ragazzi alcuni elementi: alla fine della scuola i ragazzi, dovrebbero essere in grado non di usare un computer, ma di produrre piccoli programmi come videogiochi o brevi sequenze.

 

Durante i mesi di novembre e dicembre, gli alunni hanno potuto sperimentare in aula informatica “lo sviluppo del pensiero computazionale”.

In particolare, noi alunni della 2°B, siamo stati avviati per prima a questo progetto, seguiti dalle professoresse Gilotti, Consiglio e Romeo C.

Tra i vari giochi di programmazione ci siamo cimentati soprattutto in Minecraft, Frozen, Disney infinity, Flappybird…

Abbiamo inoltre acquisito conoscenze relative a Scratch e PowToon che ci hanno consentito di creare dei video di animazione a sfondo culturale, veramente bellissimi!

E’ stata un’esperienza molto produttiva, non solo per la nostra classe, ma per l’intero instituto, che può vantare l’uso di sistemi tecnologici all’avanguardia, oggi indispensabili per la formazione scolastica e lavorativa di ciascuno studente.

Attività  didattica: Laboratorio di legalità
IL FEMMINICIDIO

Giulia Contento 2 A

Il Femminicidio è un fenomeno atroce e devastante che è pericolosamente radicato nella nostra società. In Italia tantissime donne subiscono violenze o vengono uccise da fidanzati, mariti o familiari. Ma cos’è il femminicidio? Il femminicidio è una violenza verso le donne e riguarda tutti quei omicidi in cui la donna viene uccisa o violentata da un uomo. Questo fenomeno coinvolge tutte le forme di violenza come: maltrattamenti, violenza fisica, psicologica, educativa, economica e familiare. Per superare questo fenomeno, tristemente  diffuso, bisogna immediatamente condannare e denunciare colui che ha picchiato la propria donna e al di là di ogni credo religioso, la VITA è un diritto prezioso che va valorizzato e salvaguardato.

 

COMMENTO:  Secondo il mio parere,la violenza è una forma di ignoranza e di debolezza. Bisogna restare sempre in guardia e parlarne alle persone più care perché stare in silenzio non è la soluzione ideale per combattere questo fenomeno che, purtroppo è ancora diffuso in tutto il mondo.

                            

    POESIA:              PERCHE’ DONNA …..

                                 Nei tuoi occhi                                                                                               

                                 Leggo la tua sofferenza.  

                                 Dai tuoi vestiti stracciati,

                                 dal trucco disfatto

                                 percepisco la violenza patita.

                                 Nei tuoi occhi ho visto il terrore

                                 In essi abbassati c’è tutto il dolore.

                                 E chissà quanto altro male

                                 Ti riserverà nel futuro;

                                 ma di lui farai solamente

                                 un brutto ricordo oscuro.                                                                       

 

Attività  svolta  con l’insegnante  Professoressa   Roberta  Oteri

bottom of page