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NOSTALGIA

 

di Giulia  Spano 3 A 

Testo narrativo per il concorso "Fotogrammi delle mia terra" indetto dal Liceo Classico Megara

Vivo e lavoro a Londra, oggi anche qui è un giorno di sole. Un sole diverso da quello di Augusta la mia terra, là il sole ti scalda l'anima. Passeggiando per Hyde Park ripenso al mio mare, il "Faro", in cui, grazie alla morfologia della costa, trovi sempre un angolo dove fare il bagno. Ricordo le gare di tuffi, le immersioni per guardare le varietà di pesci e le stelle marine. La mia città è circondata dal mare ed è situata su un'isola sabbiosa unita alla terraferma da due ponti; uno che passa per la porta spagnola, un monumento risalente al XVII secolo e uno di più recente costruzione. Quante volte sono passata distrattamente su questi ponti senza guardare le meraviglie che da essi potevo vedere; il mio castello Svevo, la cui costruzione fu voluta da Federico II. Se chiudo gli occhi vedo perfettamente la sua costruzione quadrata. Ogni angolo è impresso nella mia memoria, sono una donna di successo, ho visto il mondo ma ho nostalgia di Augusta che resta la mia linfa vitale, la mia terra.

FOTOGRAMMI DELLA MIA TERRA

 

di Giulia  Spano 3 A 

Testo poetico per il concorso "Fotogrammi delle mia terra" indetto dal Liceo Classico Megara

Sicilia, isola circondata dal mare,

dove i pescatori hanno una gran voglia di lavorare,

passeggiando si sente l'odore del pane

mentre nelle chiese suonano le campane.

 

E’ una terra meravigliosa

dove ogni pianta cresce rigogliosa.

 

Io solo qui voglio stare,

perché è l'unico posto che abbia imparato ad amare:

 sembra un sentimento banale,

ma non è un amore del tutto normale.

 

 E’ un posto da visitare,

 un luogo davvero speciale.

 

L'unica isola che si imprime nel cuore,

come fosse il tuo unico amore.

Rimanere qui è l'unica cosa che vorrei

anche se tutto l'oro del mondo io avrei.

IL COLORE NON MI BASTA

 

di Chiara Pulvirenti 3 A 

Testo poetico per il concorso "Fotogrammi delle mia terra" indetto dal Liceo Classico Megara

Il colore non mi basta più.

Ce n’è troppo dovunque

e può ammirarlo chiunque

questo magico blu.

 

Ma il bello di questa terra non si può disegnare su tela.

Non si possono disegnare i suoi odori,

non si possono colorare i suoi sapori,

e questo magico tramonto che ammiro ogni sera.

 

Meglio stare sugli scogli a passeggiare,

mangiando una buona cassata

e annusando l’odore del mare.

 

E guardo con occhi diversi la terra dove sono nata,

da cui nessun uomo se ne dovrebbe andare,

la terra colorata di cui mi sono innamorata.

 Testi e poesie
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