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UN INCONTRO SPAZIALE

di Salvo Di Modica 3 A

“Mi chiamo Wilbur Wilkinson, ho 26 anni e vengo da Roswell, in Nuovo Messico”. Queste furono le parole con cui risposi alla domanda del giudice prima di iniziare a raccontare la mia storia. Adesso, ciò che gli dissi lo racconterò pure a voi. All’epoca dei fatti ero solo un giovane ambizioso. Volevo diventare sceriffo, ma per il momento ero solo una guardia notturna. Prestavo servizio presso la caserma di Roswell, la mia città natale. Ci sono tante storie legate a Roswell ma la più strana riguarda l’avvistamento di un UFO. Io però non credevo a sciocchezze del genere o almeno fino alla sera del 17 Giugno 1968. Stavo facendo il mio solito giro di pattuglia notturno. Erano le 21:32 quando un enorme bagliore comparve davanti a me. All’inizio pensai a un elicottero ma era troppo silenzioso. Si muoveva molto velocemente, infatti stavo guidando alla massima velocità. Ad un tratto delle altre luci fecero la loro comparsa e l’oggetto prese forma. Un enorme disco volante volteggiava su di me. Presi la ricetrasmittente ma la macchina si spense improvvisamente.  L’oggetto si abbassava e il bagliore si faceva sempre più forte fin quando non atterrò. Vidi aprirsi uno sportello di ferro e dall’esterno scorsi delle figure. Dopo ciò persi i sensi. Non ricordo più niente, come se fossi caduto nel sonno più totale. Mi svegliai nello stesso punto in cui mi trovavo la sera prima e la macchina funzionava di nuovo. Il bagliore era sparito. C’è un dato però molto inquietante in questa storia. Quando mi svegliai, erano le 5:17 del mattino. Pensai a lungo su cosa fosse successo e nello stesso tempo tornai in caserma. Tornato, tutti mi chiesero cosa fosse successo. Raccontai la mia esperienza e a tutti si gelò il sangue. Fu aperta un’inchiesta. Mentre raccontavo,  il giudice stava ad ascoltare senza intervenire e solo alla fine disse:” Il caso è chiuso. Si è trattato di allucinazioni e stress dovuti ai turni notturni”. Per me non è stata un’allucinazione perché io quell’episodio l’ho vissuto. Io non credo all’esistenza degli alieni ma, se lo devo ammettere, è stato veramente un incontro dell’altro mondo.

UNA STORIA ATTRAVERSO LE IMMAGINI: RO, CANGU E IL SIGNOR CONIGLIO

di Gabriele Amara 1 C

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