In una normalissima giornata presso  la scuola “Margherita Hack di San Domenico”, due classi di alunni della terza media dovevano recarsi in una palestra lontano dalla scuola e dovevano prendere l’autobus per spostarsi.

L’autista, malintenzionato, una volta fatti salire i ragazzi, ha requisito i telefonini.

Solo un ragazzino, furbo, di nome Rami, ha nascosto il suo cellulare perche’ si è reso conto delle cattive intenzioni dell’autista e ha pensato che  il telefonino  potesse essergli utile.

Rami consapevole del pericolo e vedendo che l’autista stava dando fuoco all’autobus, ha chiamato, senza farsi accorgere, sua madre spiegando cosa stesse succedendo, cosi’ la madre ha avvertito le forze dell’ordine che sono subito intervenute. Pero’, l’autista si  è rifiutato di aprire le porte.dell’autobus, allora, mentre un carabiniere lo ha distratto, l’altro ha spaccato i vetri e ha fatto uscire tutti. Grazie a questo ragazzino si sono salvate tante vite.

Da questa storia due sono gli aspetti che fanno riflettere:

Sarebbe meglio conoscere bene le persone prima di affidare loro un compito cosi’ importante come quello di guidare un pulman

L’uso dei smartphone spesso tanto discusso e’ servito a salvare delle vite.

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Testa Sabrina