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 Quest’articolo parla della relazione di un libro, il cui titolo è “Il filo che ci unisce”.

 La storia, nonostante all’inizio sia un po’ brutta, si migliora nel corso della storia. Il libro parla di una ragazza, di nome Elisa, che vive in una famiglia felice… o quasi. I suoi genitori litigano sempre, anche per piccole cose, e questo, con il passare del tempo, si trasforma in un divorzio. Elisa, capendo che la situazione in famiglia stava cambiando, si rattrista e pensa che la vita non abbia più senso. Nonostante la ragazza prima pensava che le cose non potessero andare peggio, dopo aver conosciuto la nuova amica del padre, il nuovo amico della madre e facendo nuove esperienze, inizia a vedere questo cambiamento in modo diverso. La protagonista impara a vedere in modo positivo i lati negativi della vita, perché si sa, la vita è fatta di momenti felici e tristi, ma in qualunque caso, bisogna essere positivi, sempre.

Questo libro mi ha insegnato ad affrontare gli avvenimenti della vita con positività, cercando di non tirarmi indietro mai. Ho solamente qualcosa da ridire e cioè che i genitori di Elisa divorziano non soltanto per la loro figlia, ma anche perché loro non volevano più litigare e quindi io non sono d’accordo sul fatto del divorzio, ma sul fatto che bisogna cercare di fare, certe volte, dei sacrifici per i propri figli, per farli crescere bene ed insegnare loro a vivere, perché è questo il compito dei genitori. Il libro mi è piaciuto molto e lo consiglierei a qualcuno che non sa cosa leggere.

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Laura Saraceno 2B