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IL LAGER DI TERENZIN

Qualche tempo fa, mi è stata assegnata a scuola una ricerca sul ghetto di Terezin, che mi ha fatto scoprire una storia molto triste che io non conoscevo.

Si trattava di un campo di concentramento particolare, costruito dentro una fortezza a forma di stella di Davide per far credere ai prigionieri che in quel posto si sarebbero sentiti a casa e fatto apposta per i bambini, con giochi e parchi.

C’erano teatri, scuole di musica e scuole di pittura. Portarono in questo ghetto anche degli attori, musicisti, scrittori e pittori importanti, volevano dare l’impressione che fosse un bel posto, pieno di cultura. Questa finzione fu attuata per parecchio tempo, e la stampa abboccò all’inganno.

Dopo questa farsa i bambini cominciarono a vedere del fumo e cominciarono a comprendere il loro destino. Quindi prima di morire si misero a disegnare ed a scrivere. Sono rimaste centinaia e centinaia di opere di questi piccoli artisti, sono state trovate poesie dai titoli come: L’ape, Il fiore, La farfalla.

Numerosi sono anche i disegni di questi bambini: alberi e casette.

                                                                                                                                 DARIO  1 A

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