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“Son tutte belle le mamme del mondo”.Così cantava una famosa canzone.

Ogni anno in italia, nel mese di Maggio, si festeggia la “festa della mamma”.

Questa ricorrenza, per tutti noi, è ormai un’abitudine ma essa ha un significato ed una storia.

Fu ideata da Anna Javis, cittadina americana, nel 1908 in onore della madre la quale desiderava realizzare il sogno di dedicare un giorno, a livello mondiale, a tutte le mamme del mondo. Fu così che Anna organizzò varie iniziative nella sua città natale, Grafton, West Virginia e, il 10 Maggio del 1908, si tenne la prima celebrazione ufficiale della Festa della Mamma.

Nel 1914 il presidente degli Stati Uniti W.Wilson firmò un disegno legge che riconosceva la festa della mamma come celebrazione nazionale.

Pian piano questa festa divenne molto popolare ed anche gli altri paesi presero l’usanza di dedicare un giorno all'anno alla figura materna.

La Festa della Mamma è un’importante celebrazione, dove ogni figlio/a si sbizzarrisce a creare (anche in ambiente scolastico), lavoretti, poesie ma anche testi che rappresentano la propria mamma, con i suoi pregi ma anche i suoi difetti.

Quest’anno a scuola abbiamo creato un pensierino molto carino: un cuore su un bastoncino ed un biglietto con una frase dettata dal cuore.

Peccato, che come tutte le altre feste e ricorrenze anche la festa della mamma non si sottragga al consumismo e allo spreco. C’è chi spende anche tanto per regali costosi senza capire che il regalo più grande che possa ricevere una mamma (la mia me lo ha confermato) è il rispetto e l’amore dei figli.

Noi dobbiamo festeggiare la mamma perché è lei che ogni giorno si impegna per mandare avanti la famiglia, ci accudisce e ci ama incondizionatamente.

Chi ha una mamma si deve sentire fortunato, infatti, ci sono bambini che purtroppo non hanno più la madre in  vita, ma che si è trasformata in un Angelo.

Concludendo la festa della mamma, per me è una festa giusta, piena di significato, ma lo è anche perchè rappresenta tutto l’impegno delle mamma che bisogna rispettare ed amare.

                                                                                                                                          Serena Maria VB